Agosto 25, 2025

Cucina industrial e open space: una coppia perfetta

Le cucine industrial stanno conquistando sempre più appassionati di interior design, e non è difficile capire perché. Nato dal recupero di vecchi loft e fabbriche urbane, questo tipo di design esprime un’estetica urbana affascinante e grintosa.

In particolare, quando una cucina in stile industriale è inserita in un ampio open space, l’effetto è armonioso: materiali grezzi, ampi volumi e linee essenziali si combinano per creare un ambiente conviviale di grande impatto visivo.

Perché lo stile industrial
ama gli spazi aperti

Gli ambienti open space valorizzano al massimo lo stile industrial, perché permettono alla luce di diffondersi liberamente e di mettere in risalto superfici materiche e dettagli strutturali. Senza pareti a interrompere la continuità visiva, ogni materiale – dal cemento grezzo al metallo ossidato – può dialogare con l’arredo in modo armonico.

Un ruolo fondamentale lo giocano i colori: le palette industriali prediligono toni freddi, scuri e naturali, con il grigio e il nero in prima linea. Queste tonalità, spesso usate come base, consentono di costruire sfumature sofisticate e contrasti decisi, dando profondità e carattere all’intero ambiente.

Materiali a vista

Mattoni, cemento e metallo sono i veri protagonisti: una parete di mattoni a vista o un pavimento effetto cemento definiscono l’atmosfera senza bisogno di tramezzi. Le superfici grezze e imperfette conferiscono carattere e un’autentica estetica urbana.

Palette neutra e toni scuri

Lo stile industriale adotta tonalità neutre e terrose come il grigio cemento, il marrone ruggine o il nero ferroso, spesso accostate al bianco sporco. Unificare cucina e soggiorno con colori continui – come per esempio un pavimento in piastrelle grigie – crea coesione visiva e amplia lo spazio, in un mood sobrio e contemporaneo.

Arredo industriale e tocchi vintage

Mobili in legno grezzo o metallo, scaffalature aperte e oggetti vintage aggiungono personalità. Un tavolo in legno con gambe in ferro e un armadietto metallico possono per esempio definire le diverse zone senza spezzare la continuità dell’ambiente.

Illuminazione a sospensione mirata

L’illuminazione a sospensione diventa protagonista. Grandi lampade pendenti in metallo con lampadine a filamento a vista richiamano la luce delle vecchie fabbriche e delimitano visivamente l’area cucina con un effetto scenografico e funzionale.

Il fascino senza tempo del mattone a vista

Nato come elemento strutturale in fabbriche e magazzini di fine Ottocento, il mattone a vista è diventato, nel tempo, una vera icona dell’architettura industriale. Dai loft di New York degli anni ’70 questa texture materica continua a esercitare il suo fascino: racconta una storia di autenticità, lavoro, trasformazione.

Oggi, il mattone è una presenza costante anche nelle cucine moderne, soprattutto in quelle che abbracciano lo stile industrial. La sua forza visiva è in grado di definire da sola un’intera parete, aggiungendo profondità e carattere senza bisogno di decorazioni accessorie.

Naturalmente, non è sempre possibile (o conveniente) recuperare il mattone originale. Qui entra in gioco il gres porcellanato effetto brick, che riproduce fedelmente l’estetica dei mattoni a vista con innumerevoli vantaggi: è più facile da posare, non richiede trattamenti protettivi, si pulisce con facilità e garantisce una durata superiore nel tempo.

KIST: il cuore raw dello stile industriale

Per chi ama l’aspetto vissuto e autentico degli ambienti post-industriali, una superficie effetto brick non deve essere perfetta. La collezione KIST si ispira proprio a questa idea: palette polverose, texture materiche, formati volutamente irregolari imitano con cura il fascino grezzo di un muro di mattoni recuperato in un loft di Soho.

Ideale in cucine dall’anima autentica, dove il legno grezzo, il metallo brunito e il cemento a vista dialogano tra loro senza forzature. KIST trova la sua perfetta collocazione dietro a una cucina con pensili in ferro verniciato, accanto a un top in cemento o in pietra. Ogni brick diventa parte di un racconto urbano, fatto di materiali sinceri e atmosfere metropolitane.

KIST LUX: il lato sofisticato del mattone

Se lo stile industriale ti affascina ma sei in cerca di un tocco più glamour, KIST LUX reinterpreta il concetto di brick aggiungendo una superficie smaltata che riflette la luce con eleganza. L’effetto è quello di una parete brillante che richiama i mattoni smaltati tipici dei loft artistici.

Perfetta per ambienti open space in cui la luce naturale gioca un ruolo centrale, KIST LUX si sposa con materiali più raffinati: piani cucina in marmo, lampade dorate a sospensione, sedute in pelle vintage o velluto. Il risultato è un equilibrio tra rigore industriale e sofisticazione urbana, con una palette di colori che amplifica i giochi di luce e rende l’ambiente ancora più accogliente.

Consigli di posa: dal layout alle fughe

Per ottenere un risultato davvero d’effetto con le piastrelle effetto brick, è fondamentale curare posa e dettagli. Gli schemi a corsi sfalsati (tipo brickwork) sono i più indicati per richiamare la posa tradizionale dei mattoni.

Le fughe meritano particolare attenzione: per KIST LUX è consigliato uno spessore sottile (2-3 mm) e un colore in tono con la piastrella, per un effetto più armonico e sofisticato. KIST, invece, richiede fughe più marcate (5 mm), ideali per valorizzare la geometria irregolare del disegno e ottenere un contrasto più deciso e un design autentico.

Che si scelga la matericità grezza di KIST o il tocco luminoso di KIST LUX, il mattone a vista reinterpretato in gres porcellanato resta una delle soluzioni più suggestive per personalizzare la cucina industriale. Un elemento senza tempo, che continua a far parlare di sé.

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